La malatempora è facile alla rappresentazione di quella malinconia urbana che rappresenta l’allontanamento dal possesso, meteorologicamente è anche l’improvviso arrivo dell’autunno che accentua una innata, ma non melanconica, propensione alla tristezza. Momenti depressivi? Non sempre, poi a mente fredda, la consapevolezza dello affiorare di quello che è vissuto come un torto, la luce negata, il contrasto alla voglia di vivere.
Ed ecco che gli scatti dal “velocifero” ne rappresentano l’intima scrittura, di una diversa luce.
AeQ